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La proposta è quella di un trekking in uno dei paesaggi più suggestivi recentemente dichiarato Patrimonio dell'Umanità : la Val d'Orcia.
Partenza dal Borgo di Bagno Vignoni noto per l'imponente vasca di acque termali, che funziona, se così si può dire, da piazza del paese; in un angolo si vede ribollire l'acqua in corrispondenza dalle bocche da cui fuoriescono le acque calde.
Acque note fin dall'antichità per le loro proprietà terapeutiche sono state meta di cura e riposo di vari personaggi storici, uno per tutti : santa Caterina da Siena. Più recentemente il borgo con la suggestiva vasca è stato set cinematografico per il film di Nostalghia di Tarkovskij.
Lasciando la vasca sulla sinistra si sale , fra boschi e vigne, al Borgo di Vignoni Alto con la caratteristica torre a tronco di piramide con base quadrata visibile da lontano e la chiesa di san Biagio. Da qui si può ammirare tutta la valle dell'Orcia con i suoi monti i suoi borghi e le montagne dell'Amiata a corona.
Nei pressi della torre si riprende la strada bianca dirigendosi verso San Quirico d'Orcia direzione Ripa d'Orcia.
Il crinale su cui si svolge il nastro della strada permette all'occhio di spaziare dall'Amiata a sinistra alle caratteristiche crete senesi sulla destra.
Il castello di Ripa d'Orcia non è visitabile essendo residenza privata quindi in prossimità di esso, nei pressi di una fonte d'acqua si gira, lasciando la carrozzabile per una strada abbandonata e ridotta ad uno strallo per raggiungere l'Orcia.
Qui, a questo incrocio, in mezzo al niente un monumento citando Orazio : "Dulce et decorum est pro patria mori" rende omaggio ai morti della prima guerra mondiale: l'inutile strage!
Attraversando un fitto bosco di lecci si scende all'Orcia fin al ponte sospeso, di qui si traversa il fiume alla Pescaia e si risale fino al Podere Molina. Operazione non particolarmente difficile essendo, di questi tempi, la portata delle acque modesta e quindi approcciabile con le semplici scarpe alte da trekking, altrimenti è possibile guadare a piedi nudi avendo la precauzione di utilizzare sandali antiscivolo.
Dal Podere Molina si prosegue per uno stradello sterrato che, con due successivi tratti impegnativi, di salita porta alla strada che collega alla via Cassia a Rocca d'Orcia.
Dall'abitato si sale, attraversando la piazza con la maestosa cisterna da cui prende il nome, si sale alla Rocca dei Salimbeni o a Tentennano che sovrasta l'intera valle da questa parte dell'Orcia.
Antico possesso appunto dei Salimbeni è diventata, di recente di proprietà pubblica e visitabile. Qui santa Caterina misticamente ebbe visioni e rivelazioni ben descritte nelle sue lettere.
Il borgo ai piedi della Rocca è un caratteristico borgo della campagna toscana che come gli altri ha subito il recente spopolamento, oggi ci abitano appena 20 persone, venti di numero.
Riposati si riprende la strada costeggiando la Cassia avendo l'accortezza di utilizzare il più possibile la viabilità bianca che la incrocia fino a raggiungere il ponte di legno sull'Orcia che porta alle piscine termali ai piedi del Borgo di Bagno Vignoni.
Di qui si risale chiudendo così il percorso.
Alcune indicazioni pratiche:
ore 7 e 45 ritrovo e partenza dal parcheggio dei Bottai
ore 8 ritrovo partenza loc. Pontenuovo - uscita Tavarnelle V.P. autopalio
Ore 9 e 30 Bagno Vognoni - partenza
Ore 15 e 30/16 ritorno a Bagno Vignoni (eventuale bagno nella piscina pubblica) per rientrare a Firenze
Pranzo a sacco
Acqua almeno due litri
Scarpe da trekking alte o sandali antiscivolo
Cappello e crema solare con protezione alt
Per motivi organizzativi dare conferma della propia partecipazione entro le ore 12 del sabato antecedente l'escursione agli acc. Fabio: fabioserotti@gmail.com cell. 338 657 1381 -
Antonio cell. 333 479 0218
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